Girovita il killer silenzioso della tua salute

Girovita il killer silenzioso della tua salute

Girovita: il killer silenzioso della tua salute Girovita: il killer silenzioso della tua salute La vita è meglio allargarla che allungarla Dicono gli esperti, intendendo una vita piena di interessi, gioia e bellezza. Tuttavia, per quanto riguarda la salute, è meglio avere un girovita stretto. A parità di peso e altezza, la mortalità aumenta significativamente con la circonferenza della vita: negli uomini, aumenta del 50% per chi supera i 110 cm, mentre nelle donne, un punto vita di 100 cm rispetto a 70 cm a parità di parametri (età, tabacco, alcool, esercizio fisico, indice di massa corporea) aumenta il rischio La relazione è lineare: più aumenta la circonferenza vita, più aumenta la mortalità. Ma cosa causa l’aumento del girovita? Oltre al consumo eccessivo di cibo, i principali colpevoli sono i cibi ad alto indice glicemico come il pane bianco, la pasta, le patate e le bevande alcoliche. Ogni incremento di 10 cm nella circonferenza vita comporta un aumento del 10% della mortalità. È noto che i fumatori magri hanno un rischio maggiore di cancro al polmone rispetto a quelli sovrappeso, ma questo non si applica all’ obesità addominale . Anche i tumori dell’apparato addominale seguono questa regola. Gli uomini con una circonferenza vita superiore a 100 cm e le donne con una circonferenza superiore a 85 cm hanno più del doppio del rischio di sviluppare patologie come infarto, demenza senile, Alzheimer e Parkinson , esclusive dell’addome sporgente a causa del supporto da stati infiammatori. Il grasso addominale comprime i vasi sanguigni, riduce l’apporto di ossigeno e causa infiammazione della matrice extracellulare. Cosa fare dunque? Esercizio fisico quotidiano, compresi gli addominali, e evitare cibi spazzatura, grassi idrogenati, bevande zuccherate e cibi con glutine. In soli 15 giorni di alimentazione sana, esercizio fisico e una mente serena è possibile ridurre la circonferenza vita di 8 cm e …

Museo dei cuori infranti a Zagabria di Gualtieri

Il museo dei cuori infranti a Zagabria

Il museo dei cuori infranti a Zagabria Il museo dei cuori infranti a Zagabria Quando si parla d’amore si pensa al lato romantico e passionale di ogni singola relazione, all’iniziale batticuore, al corteggiamento, a tutte le fasi attraverso le quali si percorre questo cammino di condivisione e unione. E, spesso, ne scopriamo anche il lato letterario. Le grandi storie, vere o immaginarie, che hanno riempito pagine e tomi di parole appassionate. La fine del viaggio amoroso Non è così spontaneo, invece, pensare alla fine del viaggio amoroso, a quando un sentimento finisce e due persone che si erano amate si separano. Il più delle volte, questo si traduce in un senso di vuoto, di lutto, portando con sé liti e recriminazioni, accuse reciproche e strascichi polemici. Ma non sempre è così. Ci sono anche storie che finiscono in maniera civile, con reciproca consapevolezza che tutto è in continuo divenire e, come tale, può mutare e avere un termine. Il museo delle relazioni interrotte E, proprio da una situazione come questa, è nato un inconsueto museo che vuole essere un inno all’amore un po’ alternativo. Si tratta del Museo delle relazioni interrotte o dei cuori infranti, fondato a Zagabria nel 2006 da due artisti, un tempo compagni di vita, che si erano lasciati e desideravano che la loro storia d’amore non si dissolvesse nel nulla. Fu così che i due raccolsero gli oggetti che avevano rappresentato il loro amore in una mostra, affinché non andassero perduti. Ricordi e oggetti di amore Ogni amore crea una lunga serie di ricordi, tra lettere, regali, fotografie, oggetti per la casa, magari acquistati insieme, che, all’atto finale, divengono protagonisti di suddivisioni tra ex partner o rifiuti, in un impeto quasi iconoclasta di cancellazione di ogni ricordo doloroso. Non così in questo museo che, nel tempo, …

Un viaggio di passione nel mondo della birra di Alessia Mirone

Pianeta birra: un viaggio di avvicinamento all’antico fermentato

Pianeta birra: un viaggio di avvicinamento all’antico fermentato Pianeta birra: un viaggio di avvicinamento all’antico fermentato Con l’arrivo del caldo estivo di agosto, non c’è niente di meglio di un boccale di birra fresca per rinfrescarsi. In questo periodo, la birra diventa la compagna perfetta per le nostre giornate, grazie alla sua capacità di dissetare e regalare momenti di puro piacere. La birra, con il suo processo di fermentazione naturale, è già un lievito di per sé, rendendola unica nel suo genere e diversa da altre bevande fermentate. Vi invito a scoprire le particolarità di alcune delle birre più amate e apprezzate, e a lasciarvi sorprendere dai loro abbinamenti culinari, perfetti per questa stagione estiva. Spero che questa lettura possa avvicinarvi a un mondo che merita di essere conosciuto e apprezzato tanto quanto quello del vino. Salute! Da sommelier e appassionata di birra, ho sempre trovato affascinante il mondo delle fermentazioni. È un universo ricco di storia, tradizione e innovazione. È proprio questa curiosità e voglia di scoprire che mi ha portato a scrivere su questa nuova rubrica “ Pianeta birra ”. Voglio condividere con voi un’introduzione al meraviglioso mondo della birra. Questo non è solo un elenco di stili e caratteristiche, ma un invito a esplorare e a lasciarsi sorprendere dai mille volti di una bevanda che, come il vino, sa raccontare storie uniche e affascinanti. Questo viaggio di avvicinamento al mondo della birra sarà strutturato verso la conoscenza delle birre più e meno conosciute, per terminare con quelle artigianali che è un settore tanto in crescita anche nel nostro territorio. In questo primo appuntamento vi accompagnerò in un viaggio tra aromi e sapori, illustrandovi le peculiarità di alcune delle birre più amate e apprezzate. Gli abbinamenti gastronomici proposti sono scelti in base al mio personale gusto e piacere di mangiare, …

INSALATA DEPURATIVA

Insalata depurativa per l’estate

Insalata depurativa per l’estate Insalata depurativa per l’estate Spesso d’estate non si ha tanta voglia di stare davanti ai fornelli…allora un bel piatto di insalata ricca da servire come piatto unico può risolve il problema di cosa portare in tavola. Quando il caldo comincia a diventare insopportabile, infatti, le insalate estive sono le regine delle tavole! Per prenderci cura di noi anche in vacanza possiamo preparare insalate con il riso, con la pasta, con altri cereali, per esempio con la quinoa, ma anche con la lattuga e altre verdure crude. Ricettina veloce per la spiaggia Vi propongo una ricetta sfiziosa e fresca, realizzata con ingredienti di stagione, da mangiare magari anche in spiaggia. Per la base potete usare l’insalata che preferite: l’insalata iceberg, la lattuga a costa lunga, il radicchio, la rucola, la valeriana, l’indivia. Aggiungete poi questi ingredienti: cetrioli a rondelle (sono ricchi di silicio che potenzia la salute delle articolazioni e l’elasticità della pelle). Cubetti di peperone rosso crudo (è consigliato consumare i peperoni crudi così la vitamina C che contengono non viene persa. La vitamina C aiuta a migliorare la sintesi del collagene e rinforza il sistema immunitario). Pomodori (contengono acqua e licopene, che protegge la pelle dai raggi UV e riduce il rischio di alcuni tipi di tumori). Zucchine (ricche di luteina e zeaxantina che proteggono la vista). Cubetti di anguria (contiene citrullina, la quale migliora la circolazione sanguigna e può ridurre la pressione arteriosa). Ho inserito la frutta in questa insalata. Siamo abituati a considerare la frutta come alimento da “fine pasto” o da spuntino, ma in realtà essa si presta bene anche per piatti salati. In estate, poi, la grande varietà di frutta disponibile ci dà la possibilità di comporre piatti freschi e sfiziosi ideali per combattere il caldo, grazie alle sostanze nutritive che contiene, …

Bambino che mangia il cocomero in campagna

Scopri i segreti per scegliere l’anguria perfetta

Scopri i segreti per scegliere l’anguria perfetta Scopri i segreti per scegliere l’anguria perfetta Consigli, tradizioni e curiosità Dopo il grande successo nel nostro blog della marmellata con le bucce di anguri a, continuiamo il nostro percorso alla ricerca dell’anguria perfetta. L’estate è il periodo ideale per gustare questo frutto, che incarna perfettamente la freschezza e la dolcezza della stagione calda. Ma come riconoscere l’anguria perfetta? Ecco una guida pratica con dettagli essenziali per assicurarsi di scegliere il miglior frutto dell’estate. Un tuffo nella tradizione Anticamente, nelle piazze delle città, i cocomerari vendevano fette di anguria per rinfrescare i passanti e gli estimatori di questo frutto. I chioschi del cocomeraro erano un’attrazione imperdibile: fette di anguria fresca venivano offerte a chi cercava un po’ di sollievo dal caldo estivo. Questa tradizione, ricca di fascino, ci ricorda l’importanza di scegliere un’anguria di qualità, capace di offrire una freschezza immediata e una dolcezza ineguagliabile. Il suono dell’anguria Uno dei segreti per scegliere l’anguria più dolce è ascoltarne il suono. Questo metodo, non così conosciuto, può rivelarsi sorprendentemente efficace. Schiaffeggia l’anguria a mano aperta: il suono deve essere simile a quello di un tamburo, rimbalzare e non essere piatto o sordo. Un suono piatto indica un’anguria vecchia e farinosa, mentre un tono rimbalzante suggerisce freschezza e dolcezza. La posizione della macchia La macchia sulla buccia dell’anguria, spesso trascurata, può dirci molto sulla sua qualità. La parte bianca della buccia, chiamata “posa”, non dovrebbe essere troppo chiara, ma tendere verso un giallo crema. Questo colore indica che l’anguria ha trascorso il giusto tempo a maturare al sole e nella terra, garantendo così un frutto dolce e maturo. Il tono della buccia Il tono della buccia dell’anguria è un altro indicatore importante. Durante la stagione estiva, le angurie con un tono profondo sono solitamente le migliori. Man mano che ci avviciniamo a …

Alessandra Fanali, atleta ciociara alle olimpiadi di parigi

La ciociara Alessandra Fanali, il 7 agosto rappresenterà l’Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024

La ciociara Alessandra Fanali, il 7 agosto rappresenterà l’Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024 La ciociara Alessandra Fanali, il 7 agosto rappresenterà l’Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024 Alessandra Fanali, 25 anni, è pronta a portare alto il nome della Ciociaria sul palcoscenico più prestigioso del mondo sportivo. Nata ad Alatri il 30 luglio 1999, Alessandra ha iniziato il suo percorso nel mondo del golf presso il rinomato Golf Club Fiuggi, fondato nel 1928. Questo club, immerso nella splendida cornice naturale di Fiuggi, è stato il luogo dove Alessandra ha coltivato la sua passione per il golf fin dalla tenera età. Dal Golf Club Fiuggi all’Arizona State University La carriera di Alessandra è caratterizzata da una serie di successi fin dagli esordi. Dopo aver iniziato a giocare al Golf Club Fiuggi , ha proseguito la sua formazione negli Stati Uniti, laureandosi in Sport Business all’Arizona State University. Durante la sua carriera dilettantistica, Alessandra ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui la partecipazione alla Junior Solheim Cup con il team Europe. Professionista dal settembre 2022, attualmente è tesserata con il Marco Simone Golf & Country Club, continuando a distinguersi per il suo talento e la sua dedizione. Alessandra ha guadagnato la qualificazione per le Olimpiadi di Parigi grazie alle sue eccezionali performance, che l’hanno vista piazzarsi tra le migliori azzurre nel ranking mondiale. Tra i suoi traguardi più recenti si annoverano il secondo posto al Ladies European Tour nella tappa piemontese e un risultato analogo nel Magical Kenya Open. La sua determinazione e il suo talento la rendono una delle atlete più promettenti della squadra italiana. Un orgoglio per la Ciociaria Il torneo olimpico di golf femminile si disputerà dal 7 al 10 agosto 2024 presso il Le Golf National di Saint-Quentin-en-Yvelines , Parigi. Alessandra sarà in competizione con alcune delle migliori golfiste del mondo, tra cui Nelly Korda e …

III edizione del pan a moll ad alvito

Scopri la magia della Festa del Pan a Moll ad Alvito

Scopri la magia della Festa del Pan a Moll ad Alvito Scopri la magia della Festa del Pan a Moll ad Alvito Un tuffo nelle tradizioni gastronomiche di Alvito Il 10 agosto, il pittoresco borgo di Alvito si trasformerà in un paradiso per i buongustai, ospitando la terza edizione della celebre “Festa del Pan a Moll”. Questo evento imperdibile attira ogni anno appassionati di gastronomia da ogni dove, desiderosi di assaporare il tradizionale Pane Ammollo e immergersi nella vivace atmosfera della festa, che coinvolge l’intera comunità alvitana. Un viaggio sensoriale tra tradizione e innovazione La sola menzione del Pane a moll fa venire l’acquolina in bocca. Questo piatto, pur essendo considerato “povero” per le sue origini contadine, ha saputo reinventarsi nel tempo, conquistando persino i palati più esigenti dei moderni ristoratori. Classificato come PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale) del Lazio da Arsial , il Pane Ammollo è un vero e proprio simbolo della tradizione gastronomica di Alvito, celebrato in grande stile durante la festa del 10 agosto nel cuore storico del paese. Un piatto di storia e cultura Questo piatto ha radici profonde nella cucina ciociara, specialmente nei comuni di Sant’Elia Fiumerapido e Alvito. Nasce dall’ingegnosità contadina, che valorizzava ogni risorsa disponibile, trasformando il pane raffermo in una prelibatezza irresistibile. La preparazione del Pane a moll, infatti, è un’arte che conserva la consistenza e il sapore del pane, esaltati dal caldo abbraccio di un brodo ricco e profumato. Un dolce segreto di Alvito Oltre al delizioso Pane a moll , Alvito è famosa per un’altra prelibatezza: il torroncino di pasta reale. Noi di Ciociaria&Cucina vi consigliamo di non perdervi l’occasione di assaggiare questa specialità presso la Pasticceria Di Tullio , la più antica e rinomata del territorio. Un piccolo gioiello di dolcezza che vi conquisterà al primo morso. L’impegno della comunità Grazie all’impegno della Rete VisitAlvito , …

Imane Khelif alle olimpiadi di Parigi 2024

Difendiamo Imane Khelif: un appello alla dignità e al rispetto

Difendiamo Imane Khelif: un appello alla dignità e al rispetto Difendiamo Imane Khelif: un appello alla dignità e al rispetto Imane Khelif, pugile algerina di grande talento, sta affrontando un problema che va oltre il ring: la diffusione di disinformazione e pregiudizi riguardo alla sua identità di genere. Nonostante sia nata donna, Imane è stata accusata ingiustamente di essere un uomo a causa dei suoi tratti mascolini e dei livelli di testosterone naturalmente più alti della media. Questo non le impedisce di essere una donna, ma ha portato alcuni a strumentalizzare la sua situazione per alimentare la retorica anti-transgender, anche se Imane non è transgender, ma intersex . L’ International Olympic Committee (IOC) ha confermato la legittimità di Imane di competere come atleta femminile alle Olimpiadi di Parigi 2024, ribadendo che non ci sono dubbi sul fatto che sia una donna e che ha pieno diritto di partecipare alle competizioni. Nonostante ciò, continua a essere bersaglio di aggressioni verbali e pregiudizi, un problema che il IOC ha definito inaccettabile e triste. La disinformazione e i pregiudizi contro Imane Khelif non solo ledono la sua dignità personale, ma rappresentano un problema più ampio di discriminazione e ignoranza che deve essere affrontato con educazione e sensibilizzazione. Il racconto di un’atleta Imane Khelif è recentemente diventata oggetto di offese e discriminazioni a causa del suo aspetto e alla sua forza. Questa situazione non solo ha colpito profondamente l’atleta, ma ha anche coinvolto la sua famiglia, portando dolore e sofferenza. La sua storia merita di essere raccontata con sensibilità e rispetto, per riflettere sulle ingiustizie che molte persone affrontano semplicemente per essere diverse. Nel corso della sua carriera, Imane ha partecipato a numerosi tornei, competendo sempre nella categoria femminile. Dei quattordici incontri disputati, ne ha persi cinque, dimostrando di essere una concorrente leale e competitiva. Durante le Olimpiadi di Tokyo, …

Siccità ecco cosa accade agli ulivi e all'olio

L’impatto devastante della siccità sugli ulivi

L’impatto devastante della siccità sugli ulivi L’impatto devastante della siccità sugli ulivi Negli ultimi anni, la siccità ha colpito duramente il settore olivicolo, mettendo a rischio una delle produzioni più emblematiche della tradizione mediterranea: l’olio d’oliva. Gli ulivi, simbolo di resistenza e longevità, stanno affrontando una delle sfide più gravi della loro storia a causa delle variazioni climatiche sempre più estreme. La mancanza di piogge e l’aumento delle temperature stanno asciugando le radici degli ulivi, portando a una drastica riduzione della produzione e a un peggioramento della qualità delle olive. Questa situazione non riguarda solo la quantità di olive raccolte, ma ha anche profonde ripercussioni economiche e culturali. I prezzi dell’olio d’oliva sono aumentati vertiginosamente, rendendo sempre più difficile per i consumatori accedere a questo prodotto essenziale della dieta mediterranea. La siccità non solo influisce sulla resa degli uliveti, ma altera anche le caratteristiche organolettiche dell’olio, cambiando il suo sapore e la sua composizione chimica. La crisi idrica costringe gli agricoltori a cercare soluzioni innovative per salvare i loro raccolti. Tecniche come l’irrigazione di soccorso e l’adozione di varietà più resistenti stanno diventando essenziali per garantire la sopravvivenza degli ulivi. Tuttavia, queste misure richiedono investimenti significativi e non sempre sono sufficienti a contrastare gli effetti devastanti della siccità. In questo contesto, diventa cruciale sensibilizzare il pubblico sull’importanza di sostenere i produttori locali e promuovere pratiche agricole sostenibili. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo sperare di preservare la qualità e l’autenticità dell’olio d’oliva, un patrimonio culturale e gastronomico che merita di essere salvaguardato. Calo della produzione di olive A causa della mancanza di piogge, molti ulivi non riescono ad assorbire l’acqua necessaria, causando un avvizzimento dei frutti. Questo porta a una significativa riduzione della quantità di olive raccolte, come riportato da numerosi agricoltori italiani. Aumento dei prezzi dell’olio La scarsità di …

bevande speciali, innovazione e salute nel bicchiere.

Esplorando il futuro delle bevande speciali: innovazione e salute nel bicchiere

Esplorando il futuro delle bevande speciali: innovazione e salute nel bicchiere Esplorando il futuro delle bevande speciali: innovazione e salute nel bicchiere Il mondo delle bevande sta vivendo una rivoluzione, spinta dall’innovazione e dall’attenzione alla salute. Le bevande speciali, comprese le opzioni non alcoliche e i tè esotici, stanno guadagnando popolarità, offrendo alternative sofisticate e salutari ai consumatori moderni. Questo trend riflette un cambiamento nelle preferenze, con un crescente numero di persone che cerca di ridurre il consumo di alcol e di esplorare nuove esperienze gustative​. Crescita delle bevande non alcoliche Le bevande non alcoliche, come i cocktail senza alcol, stanno diventando sempre più sofisticate. Questi drink, noti anche come “ mocktail “, offrono l’opportunità di godere dell’arte della mixologia senza gli effetti collaterali dell’alcol. Ingredienti come estratti di erbe, frutta esotica e spezie sono utilizzati per creare bevande complesse e saporite che possono competere con i tradizionali cocktail alcolici. Marchi come Seedlip stanno guidando questa tendenza, offrendo una gamma di distillati non alcolici che stanno cambiando il panorama delle bevande​. Rinnovato interesse per Tè e Chai Il mercato del tè sta vivendo una rinascita con un focus su miscele uniche e infusi esotici. Oltre ai classici tè verde e nero, le nuove tendenze includono tisane a base di fiori come l’ibisco e il fiore di pisello blu , nonché infusi di erbe medicinali. Queste bevande non solo offrono sapori distintivi, ma sono anche apprezzate per i loro benefici per la salute. Le cerimonie del tè e le degustazioni stanno diventando eventi sociali, promuovendo una rinnovata apprezzazione per la complessità e l’artigianalità dei tè di alta qualità​. Innovazioni nel settore delle bevande Il 2024 vede anche l’emergere di nuove categorie di bevande funzionali. Bevande arricchite con ingredienti come funghi medicinali, adattogeni e superfoods stanno guadagnando terreno. Queste bevande sono progettate per offrire benefici specifici per la …

Il boom dei cibi funzionali di Alfio M.

Il boom dei cibi funzionali

Il Boom dei cibi funzionali Il boom dei cibi funzionali Il 2024 segna un anno di grande attenzione verso i cibi funzionali, che non solo soddisfano il palato ma offrono anche significativi benefici per la salute. Questa tendenza è alimentata dalla crescente consapevolezza dei consumatori riguardo l’importanza di una dieta che supporti il benessere generale, influenzando sia l’industria alimentare che le abitudini di consumo​​. Superfoods: il cuore della salute Tra i cibi funzionali più in voga troviamo i superfoods , noti per il loro alto contenuto nutrizionale. Ingredienti come la curcuma, il matcha e le erbe adattogene sono diventati comuni in una vasta gamma di prodotti, dalle bevande agli snack. La curcuma, con le sue proprietà antinfiammatorie, è apprezzata per il supporto che offre al sistema immunitario. Il matcha, una polvere finemente macinata di tè verde, è noto per le sue proprietà antiossidanti e la capacità di migliorare la concentrazione mentale. Le erbe adattogene, come l’ashwagandha e il ginseng, aiutano il corpo a gestire lo stress, promuovendo una sensazione di equilibrio e benessere​​. Alimenti fermentati e probiotici Gli alimenti fermentati, come il kombucha, il kimchi e il kefir, stanno guadagnando popolarità grazie ai loro benefici per la salute intestinale. I probiotici presenti in questi cibi favoriscono un microbioma intestinale sano, che è strettamente legato al benessere generale, inclusa la salute mentale e immunitaria. I consumatori stanno scoprendo sempre più il legame tra una dieta ricca di probiotici e una migliore digestione, aumento dell’energia e una pelle più sana​​. Bevande funzionali e innovazioni Anche il settore delle bevande sta vedendo un’ondata di innovazioni funzionali. Le bevande arricchite con ingredienti salutari come i funghi medicinali (ad esempio, reishi e chaga) e gli integratori a base di piante stanno diventando sempre più comuni. Queste bevande non solo offrono idratazione, ma forniscono anche un supporto …

Come proteggere la tua tavola dalla frode degli oli evo.

Come proteggere la tua tavola dalla frode degli oli evo

Come proteggere la tua tavola dalla frode degli oli evo Come proteggere la tua tavola dalla frode degli oli evo Negli ultimi anni, il fenomeno delle frodi legate all’olio extra vergine di oliva (EVO) ha raggiunto livelli preoccupanti. L’aumento dei prezzi e le difficoltà climatiche hanno contribuito a creare un terreno fertile per pratiche fraudolente che mettono a rischio la qualità del prodotto e la fiducia dei consumatori. Come possiamo, quindi, tutelarci da queste frodi? Ecco alcuni consigli pratici per acquistare e consumare olio EVO in modo consapevole e sicuro. Evitare la grande distribuzione Uno dei primi passi per evitare di incorrere in frodi è evitare di acquistare l’olio EVO nella grande distribuzione. Nonostante i supermercati offrano una vasta gamma di prodotti, spesso i prezzi sono elevati e la qualità può essere variabile. Invece, rivolgersi ai produttori locali è una scelta più sicura. I produttori locali, infatti, hanno l’abitudine di far assaggiare il prodotto prima della vendita, permettendo ai consumatori di verificare la qualità e richiedere espressamente il lotto assaggiato. Controllare la scadenza e l’anti-rabocco nei ristoranti Quando si consuma olio EVO nei ristoranti, è essenziale controllare la scadenza del prodotto e verificare la presenza del dispositivo anti-rabocco. La legge parla chiaro: l’olio servito a tavola deve essere in bottiglie con l’anti-rabocco, un meccanismo che impedisce di riempire la bottiglia con olio di qualità inferiore. Se viene servita una bottiglia priva di questo dispositivo, è fondamentale rimandarla indietro e richiedere una bottiglia conforme. Il problema delle etichette ingannevoli Nel primo trimestre del 2024, l’Unione Europea ha registrato un aumento significativo dei casi di frode e di etichettatura errata per l’olio d’oliva. Secondo dati ufficiali da The Guardian , l’Italia è il paese con il maggior numero di segnalazioni di irregolarità. Le fluttuazioni nei prezzi dell’olio d’oliva, che sono più che raddoppiati da 6 anni a questa …

Festival dei conservatori con la vincitrice Bambina C.

Due donne vincitrici alla X edizione del Festival dei Conservatori a Frosinone

Due donne vincitrici alla X Edizione del Festival dei Conservatori a Frosinone Due donne vincitrici alla X Edizione del Festival dei Conservatori a Frosinone “Musa, Na vita fa, Un bacio alla stazione, 10 Febbraio e Polvere” Cinque pezzi che hanno reso la cantante e musicista Bambina Cesario la vincitrice del Festival dei Conservatori 2024. Una giovane cantante e musicista che, con la sua voce elegante e la sua straordinaria capacità interpretativa, ha saputo conquistare il pubblico e la critica, trasformando ogni nota in un’esperienza emozionale unica. Come raccontatore teatrale, mi trovo spesso a descrivere le emozioni profonde che il teatro riesce a suscitare. Ma in questa occasione, di fronte alla bravura e all’intensità di una giovane cantante, non ho potuto fare a meno di utilizzare le mie parole per esprimere la bellezza che Bambina Cesario riesce a trasferire attraverso le sue canzoni. L’evento, impeccabilmente organizzato, ha visto la partecipazione di due donne straordinarie, capaci di regalare qualcosa di speciale a un pubblico che ha gremito l’arena per tutte le serate. Tuttavia, mi rammarico di notare la scarsa presenza giovanile tra gli spettatori, una mancanza che ritengo sia dovuta a una comunicazione poco efficace nel coinvolgere i giovani, forse ancorati all’idea delle prime edizioni dal sapore più classico. Un’occasione persa per scoprire una musica eccezionalmente ben fatta. Bambina Cesario La mia attenzione, però, è stata catturata dalla vincitrice, Bambina Cesario (proveniente dalla Scuola di alta formazione artistica musicale romana “Saint Louis ”). Con una grazia innata nel cantare i suoi pezzi, ha saputo trasformare il palco in un luogo di introspezione e riflessione. Bambina, accompagnata dalla sua fedele chitarra Martina, scrive canzoni per esorcizzare i sentimenti, per dare voce a ciò che spesso resta nascosto nel profondo dell’animo. Le sue performance, una catarsi interiore, hanno saputo emozionare gli ascoltatori ma soprattutto i giudici, lasciando un segno indelebile nelle loro anime. Le sonorità …

Alessandra Fanali, atleta ciociara alle olimpiadi di parigi

Una ciociara alle Olimpiadi di Parigi: la storia di Alessandra Fanali

Una ciociara alle Olimpiadi di Parigi: la storia di Alessandra Fanali Una ciociara alle Olimpiadi di Parigi: la storia di Alessandra Fanali Siamo orgogliosi, come editoria ciociara, di annunciare che Alessandra Fanali , una golfista ciociara, rappresenterà l’Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024 . Nata ad Alatri il 30 luglio 1999, Alessandra è cresciuta nella splendida cornice del Golf Club Fiuggi , dove ha mosso i primi passi nella sua carriera sportiva. Un’atleta di eccellenza Alessandra Fanali è un esempio di dedizione e talento che ha radici profonde nella terra ciociara. Nata ad Alatri , ha sviluppato la sua passione per il golf fin dalla tenera età presso il rinomato Golf Club Fiuggi. Questo club, fondato nel 1928, ha sempre rappresentato un punto di riferimento per gli amanti del golf, combinando la bellezza naturale del territorio con l’eccellenza sportiva. La formazione e i successi La carriera di Alessandra è costellata di successi fin dagli esordi. Cresciuta con il Golf Club Fiuggi, ha poi perfezionato le sue abilità negli Stati Uniti, laureandosi in Sport Business all Arizona State University . Durante la sua carriera dilettantistica, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui la partecipazione alla Junior Solheim Cup con il team Europe. Professionista dal settembre 2022, attualmente è tesserata con il Marco Simone Golf & Country Club. La qualificazione Olimpica Alessandra Fanali si è qualificata per le Olimpiadi grazie alle sue eccezionali performance, piazzandosi tra le migliori azzurre nel world ranking. Tra i suoi traguardi più recenti si annoverano il secondo posto al Ladies European Tour nella tappa piemontese e un risultato analogo nel Magical Kenya Open. Il torneo Olimpico Il torneo olimpico di golf femminile si disputerà dal 7 al 10 agosto 2024 presso Le Golf National di Saint-Quentin-en-Yvelines, Parigi. Alessandra sarà in competizione con alcune delle migliori golfiste del mondo, tra cui Nelly Korda e la giapponese Yuka Saso, mentre la francese Celine Boutier cercherà di …

l'olio extravergine d'oliva che cambia la tua vita

Dalla mitica disputa tra gli dei dell’Olimpo ai benefici dell’olio extravergine d’oliva

Dalla mitica disputa tra gli dei dell’Olimpo ai benefici dell’olio extravergine d’oliva Dalla mitica disputa tra gli dei dell’Olimpo ai benefici dell’olio extravergine d’oliva Si narra di una disputa tra la dea Atena e il dio del mare Poseidone per la sovranità sull’Attica. I cittadini, con Zeus in qualità di arbitro, dovevano riconoscere il vincitore in base al dono più bello e utile. Poseidone fece scaturire un lago salato sull’Acropoli, mentre Atena conficcò nel terreno una lancia da cui sbocciò una pianta di olivo. Quest’ultimo, fonte di cibo e combustibile, fu considerato il dono più prezioso, e in onore della dea, la principale città dell’Attica fu chiamata Atene. Simbolo di pace, vita, purificazione e saggezza, l’olivo, da sempre ricchezza dei popoli del Mediterraneo , contiene nei suoi frutti un vero elisir di salute. Dalla loro spremitura deriva quell’oro liquido alla base della cucina agroalimentare italiana: l’ olio di oliva . Il dono divino che trasforma la tua cucina: scopri l’olio extravergine d’oliva Tra tutti gli oli vegetali, il migliore per una cucina sana e appetitosa è senza dubbio l’olio extravergine di oliva, che si distingue dagli altri perché ottenuto dal frutto dell’olivo spremuto a bassa temperatura. Condimento dalla consistenza densa e dal sapore forte, è facilmente digeribile e contiene elementi aromatici protettivi per il tratto gastrointestinale. Perché l’olio extravergine è chiamato oro liquido? Scopri i segreti L’extravergine è un alimento funzionale, ossia terapeutico, con effetti benefici dimostrabili per la salute. È essenziale nei neonati per la somiglianza nella composizione di acidi grassi con quella del latte materno. I suoi componenti riducono l’assorbimento del colesterolo e favoriscono la secrezione di pepsina, enzimi pancreatici e bile, con un’azione disintossicante e lassativa. È un toccasana per chi soffre di esofagite, gastrite e reflusso. Usato a crudo come condimento, è un potente antiossidante e, grazie alla vitamina E e agli acidi grassi essenziali omega-3 e …