Castelluccio di norcia e i suoi campi di lenticchie

Alla scoperta delle lenticchie di Castelluccio di Norcia

Alla scoperta delle lenticchie di Castelluccio di Norcia Un tesoro in fioritura Dopo aver trascorso un weekend incantevole tra i Monti Sibillini , sono entusiasta di raccontarvi la magia che ho vissuto tra i campi di lenticchie di Castelluccio di Norcia . Questo angolo dell’Umbria, celebre per la sua bellezza paesaggistica e la sua ricca tradizione culinaria, mi ha sorpreso e conquistato con la sua fioritura stagionale. Il ciclo della lenticchia La magia inizia tra maggio e agosto, quando le colline di Castelluccio si trasformano in un mare di colori. La lenticchia, piantata appena la neve si scioglie, fiorisce con delicatezza, accarezzata dalle brezze dei Monti Sibillini. Questo periodo, conosciuto come la “ fioritura delle lenticchie “, non segue regole fisse: dipende dal clima e dalla generosità della stagione. Tuttavia, ogni anno, la comunità celebra la sua bellezza con la Festa della Fioritura l’ultima domenica di giugno, un’occasione per immergersi nella cultura locale e nelle tradizioni agricole. Uno spettacolo naturale Immaginatevi camminare tra le colline, tappezzati di lenticchie in fiore che si mescolano con genzianelle, papaveri e narcisi. I colori vibranti dei campi coltivati si stagliano contro lo sfondo imponente del Monte Vettore, creando un quadro che lascia senza fiato. Le geometrie perfette dei campi di lenticchie accanto ai verdi dei campi di grano e ai colori tenui della lupinella raccontano di un connubio armonioso tra l’uomo e la natura, plasmato da secoli di lavoro agricolo e rispetto per il territorio. Consigli per i visitatori Se siete fortunati da visitare durante la fioritura, non perdete l’opportunità di camminare tra i sentieri che portano ai Mergani . Qui, la fioritura spontanea regala una vista meno ordinata ma altrettanto affascinante, arricchita dai profumi inebrianti della natura. Gastronomia e tradizione Le lenticchie di Castelluccio di Norcia non sono solo un capolavoro visivo ma anche un tesoro gastronomico. Le loro dimensioni piccole e il sapore unico le …

Umbria Montefalco e il suo Sagrantino

Tutti i sapori dei parchi dell’Umbria

Tutti i sapori dei parchi dell’Umbria Tartufo, lenticchie e osterie In attesa del numero speciale sull’Umbria, D’O Guide dedica questo appuntamento alla natura e alla gastronomia della regione. Castelluccio di Norcia A Castelluccio di Norcia si avvicina uno dei momenti più attesi dell’anno, quello della fiorita. L’altopiano a fine maggio si colora grazie ai fiori delle lenticchie locali, che si mescolano a una ricchissima varietà di erbe spontanee come narciso, peonia, tulipano montano, asfodelo, orchidea selvatica, senape, camomilla, papaveri e fiordalisi. Spettacolo per gli occhi al quale segue quello in tavola per chi transita da queste parti. Perché nella cornice del Parco Nazionale dei Monti Sibillini , che in Umbria fa rima con Norcia e Cascia, di produzioni tipiche ce ne sono per ogni stagione e gusto. Sono solo alcune delle coordinate che conducono nel viaggio di “Parchi dell’Umbria: le otto meraviglie della natura”.   Tutti i sapori dei parchi dell’Umbria: i legumi e i suoi sapori Il percorso attraversa la regione raccontando le sue aree verdi, i suoi fiumi, i suoi laghi e le imperdibili attrazioni nascoste tra boschi e valli. E poi i borghi, lo sport, le feste di piazza, i cammini, le ciclabili, i protagonisti e i mestieri. Il tutto corredato da centinaia di consigli su dove mangiare, dormire e comprare tipicità locali. Per l’acquisto delle lenticchie di Castelluccio di Norcia, i cui produttori coltivano l’orgoglio della gastronomia locale insieme ad altre varietà di legumi e cereali, tra cui il farro, la roveja, la cicerchia e l’orzo , seguendo rigorosamente il metodo di coltivazione biologica. La fiorita diventa occasione anche per la produzione del miele de Il tesoro dei Sibillini. Nella città di San Benedetto è poi impossibile non fermarsi tra le botteghe che propongono un altro fiore all’occhiello dei sapori locali: la norcineria. E allora da appuntare sono Brancaleone da Norcia, Ansuini e maiale brado di Norcia. Ancora, il tartufo, con il nero pregiato …