Home Blog Enogastronomia Le affinità elettive di Umami Fusion Flavour

Le affinità elettive di Umami Fusion Flavour

a cura di Marco Sargentini

12 Luglio 2022

LE AFFINITÀ ELETTIVE DEL NOSTRO UMAMI FUSION FLAVOUR

“Questo pianeta ha, o meglio aveva, un fondamentale problema: la maggior parte dei suoi abitanti era afflitta da una quasi costante infelicità” D.Adams

Ho il presentimento che la fase itinerante della mia vita sia appena iniziata.

Prima che si insinui in me il “malessere” del multitasker, ho pensato fosse giunto il momento di aprire la moleskine del viaggiatore. Devo mettere su carta un riassunto degli incontri e delle idee che avrò e, che spero diano luce a quello che per me è l’interrogativo primo: qual è la natura dell’autostoppista.

Il recente repertorio di me errante, dove i miei sensi sono stati sollecitati, i miei gusti stimolati e la mia quinta essenza ritrovata.  Questo è figlio di una visita nelle terre dove lo sguardo di Cicerone amava posarsi.

Qui, dove meno te lo aspetti, fusion e passione si uniscono. Siamo a Frosinone da Umami Fusion Flavour dove, forse, neanche Ikeda avrebbe mai immaginato di scoprire, questo Umami.

Da Sara e Luca cucinare è separare e ricomporre, in forme ordinate e secondo rituali precisi. Alla presenza del fuoco che, come lo spirito, “solvet et coagulat“, gli elementi si uniscono e si dividono, le materie si assimilano o si separano fra loro.

La cucina non è un universo caotico, in cui tutto e il contrario di tutto possono essere mischiati.

Umami Fusion Flavour è un “sistema chiuso”, dotato di rituali e regole precise che vanno rispettate, oppure violate,  solo dopo esser state ben apprese.

Queste regole e il consueto si chiamano piatti.

Qui le pietanze sono, ciò che per Platone in filosofia, erano le idee: modelli intellettuali, dotati di una loro forma e di una loro conoscibilità specifica. Mediante la portata, la materia prima, acquista l’universalità dell’originale.

Guardando al piatto così come il demiurgo guarda alle idee, ecco che la teoria diviene illimitata con “gliu megli de tutt”: Black Cod al miso con spinaci saltati.

Non solo un piatto, non solo il meglio di tutti ma, il principe della tavola.

Qui le nostre affinità elettive hanno il suo umami con Arale, combinazione di Trebbiano e Malvasia dell’Azienda Agricola Pomario. Una soave carezza, donata dalla famiglia Spalletti Trivelli, vestita da bouquet di frutta e fiori, con note speziate che favoriscono al palato piacevolezza e una mineralità che richiama l’allegria di un dì di festa.

Oggi deve essere giovedì…giorno in cui l’arte di fermare i ricordi, è una ricerca senza requie del significato ultimo della nostra esistenza, dove spesso visitare luoghi è l’unico dei desideri che ognuno di noi vorrebbe avere; momenti dove il taccuino di viaggio è luogo di appunti e rivisitazioni di quello che è stato.

IL PIATTO DELLO CHEF: Il merluzzo viene preparato a piccoli tranci. Ogni trancio viene marinato con miso, acqua ed erba cipollina (circa 30 min), cotto a vapore (circa 8min) e prima di essere servito scottato. Gli spinaci vengono saltati con burro, olio sale e zucchero, poi disposti.

Il piatto viene chiuso con una vinaigrette di mirin, olio e aceto.





Altri articoli della categoria Enogastronomia

Erzinio di Guarcino Gusto Norcino – 2^ puntata

Gusto Norcino – 2^ puntata: Erzinio a Guarcino

a cura di Alfio Mirone

Gusto Norcino – 2^ puntata: Erzinio a Guarcino Gusto Norcino – 2^ puntata: Erzinio a Guarcino Dove la tradizione ha ...
Opificio del gusto

Opificio del Gusto a Ceprano

a cura di Alfio Mirone

Opificio del Gusto a Ceprano Opificio del Gusto a Ceprano Cucina d’autore, vini naturali e carta degli oli Per l’undicesima ...
Gusto norcino da La Car di Patrica

Gusto Norcino – 1^puntata: La Car di Patrica

a cura di Alfio Mirone

Gusto Norcino – 1^puntata: La Car di Patrica Gusto Norcino – 1^puntata: La Car di Patrica Tradizione e innovazione dell’eccellenza ...