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I capricci della fortuna mettono alla prova l’affidabilità delle persone

a cura di Marco Sargentini

10 Settembre 2024

I capricci della fortuna mettono alla prova l’affidabilità delle persone

I capricci della fortuna mettono alla prova l’affidabilità delle persone

Coloro che seguono assiduamente le imprese di Arthur Dent avranno forse intuito quali siano il suo carattere e le sue abitudini, ma questo quadro generale, sebbene comprenda in sé la verità e, ovviamente, niente altro che la verità, così com’è strutturato, è in un certo senso qual modo insufficiente a illustrare tutte le gloriose sfaccettature di tale verità” D. Adams

Il tempo assume il suo pieno significato per la nostra vita in funzione a due fattori fortemente collegati tra loro: la decisione e la condizione vitale.

Se abbiamo una decisione ferma, una direzione, allora il tempo sarà nostro alleato, servirà “solo” a scandire le tappe e i risultati.
La decisione ci porta a “scegliere” e “usare” i mezzi migliori per andare verso la nostra “meta” con una grande ottimizzazione del nostro tempo, che non è cambiato nella sua disponibilità ma nella sua intensità. Diversamente sarà come essere “un criceto su una ruota”, che corre e si affanna ma rimane sempre nello stesso punto perché ha “deciso semplicemente” che vuole correre.
Possiamo avere dei periodi in cui vogliamo correre, senza meta, questo può anche andare bene in alcuni momenti, ma a quel punto dobbiamo essere consapevoli che, quando ci chiederemo come mai non siamo arrivati a concludere nulla, questo non è dovuto alla mancanza di tempo ma ad una mancanza di determinazione.

Altro fattore collegato al tempo, è la condizione vitale. Quanto dura il tempo di un bacio con una persona amata? E quanto dura il tempo a sorseggiare il nostro amato vino con gli amici?
Il tempo ha un suo grande valore e sicuramente è la persona che può renderlo pieno di significato, lo rende pieno di significato in base anche alla sua condizione vitale. Quando siamo felici il tempo scorre senza che noi lo consideriamo, quando siamo preoccupati il tempo si presenta davanti a noi come un pesante macigno.

La Guida Enogastronomica per Autostoppisti ritrova nel tempo spesso un compagno, capace di condurre e conoscere le varie componenti del viaggio. Il tempo indica dove andare e contestualmente il luogo dove fermarsi. Spesso è questione di fortune e mai come questa volta nomen omen.

Trattoria della Fortuna

Trattoria della Fortuna @trattoriadellafortuna, a Monterotondo, pochi km fuori Roma sulla via Salaria in direzione Rieti. La struttura, ricostruita nel 1945 dopo essere stata distrutta dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, è gestita da Francesca @francesca.gervax, rossa talentuosa oste alla terza generazione di ristoratori. Il menù proposto è avvolgente e itinerante, rivisita portata dopo portata piatti tipici di tutte le regioni italiane. Qui spiccano i Plin (primo piatto tipico piemontese) di Pappa al Pomodoro. Profondità di sapori e richiamo della tradizione che trova la massima espressione nel connubio con Strappo alla Regola, Metodo Classico Pas Dosè Millesimato Cantina le Macchie www.cantinalemacchie.it. Cuvée prodotto con Metodo Champenoise 24 mesi sui lieviti, è Strappo alla regola dell’enologia delle bollicine. È prodotto dall’unione con uvaggi tradizionali della provincia di Rieti: Malvasia e Sangiovese. La percentuale maggioritaria è di Malvasia, che dona aromi, eleganza e finezza, con una buona percentuale di Sangiovese, che apporta struttura e potenza e freschezza.

Per l’Autostoppista, la condizione vitale è spesso influenzata dalle circostanze che vive, ma in realtà è sempre e solo legata a come decide di vivere e viaggiare. Decisione e una buona condizione vitale sono fondamentali, perché non averli può portarci a vivere il tempo con confusione, come veloce nel suo non portarci da nessuna parte, ci sembra di non concludere molto, dall’altra come molto lento perché “non vissuto bene”.

Non è “il tempo” in sé a fare la differenza, ma come noi reagiamo.

“Chi fa un uso pessimo del tempo che gli è stato messo a disposizione spesso è tra coloro che si lamentano di avere poco tempo”
Jean de la Bruyere

LA RICETTA DELLO CHEF:

Preparare la pasta all’uovo (36 TUORLI) per i ravioli: prendi la farina e forma una montagnetta su un tagliere o piano che potrai utilizzare per impastare. Crea a questo punto un camino, spazio nel quale metterai le uova, una dopo l’altra.
Quando la farina si sarà parzialmente incorporata, impasta con le mani.

Tira a questo punto la sfoglia il più sottile possibile, dovrà essere lunga e stretta (circa 7-8 cm). Disponi il ripieno: circa una nocciola per plin, distanziati di un dito l’uno dall’altro: pappa al pomodoro alla Toscana, quindi pane, pomodoro, aglio, olio, sale, basilico e pepe.

Condire la pasta con una crema di grana, limone e una polvere di pomodoro, servire.





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